Alcune sue pubblicazioni

La Paternità apostolica di Paolo

Il volume è uno studio esegetico-teologico sul senso della paternità dell’apostolo Paolo nei confronti delle comunità da lui stesso fondate. L’apostolo delle genti è maestro e padre, a partire da ciò che lui stesso ha intuito e sperimentato nelle sue comunità: egli racchiude il complesso di relazioni che lo legano ai cristiani di Tessalonica, di Corinto e delle chiese nella Galazia sotto la metafora della <<maternità-paternità>>. La presente ricerca mostra -nel contesto della teologia paolina- che l’origine e la dinamica della paternità nella chiesa sta nell’annuncio amorevole ma fedele della <<parola della croce>>
. L’apostolo Paolo, a partire dalla sua teologia della croce, scopre che tra evengelizzazione ed evangelizzati esiste una relazione profondamente nuova e la esprime in termini assolutamente originali rispetto a tutto il contesto orientale, ellenistico, biblico-giudaico e persino neotestamentario: senza annuncio kerygmatico non può esserci paternità nella chiesa!

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Libro del Santuario del SS.Crocifisso

IL VESCOVO DIOCESANO

“Aprite le porte a Cristo”.
E’ l’invito che instacabilmente, sin dagli inizi del suo pontificato, rivolge Giovanni Paolo II. E’ l’invito che risuona durante la Missione Diocesana in vista della preparazione e della celebrazione del Grande Giubileo del 2000. E’ l’invito a rinnoavre la propria vita e a porre la fiducia in Gesù, l’unico Salvatore del mondo, “ieri, oggi e sempre” (Eb 13,8).
L’anno giubilare è un anno di conversione e di rinnovamento, di preghiera e di carità, di gioia e di pace. Tutto ciò è possibile perchè Gesù, inalzato sulla croce, attira tutti a sè (cf.Gv 12,332). Siamo invitati a volgere lo sguardo a “Colui che hanno trafitto” (cf. Gv 19,37), affinchè la nostra preghiera sia di intercessione per la Chiesa e per il mondo, e perchè impariamo ad avere gli stessi sentimenti di Gesù sulla croce, facendo della nostra vita un dono a Dio e ai fratelli.
Esprimo il mio più vivo compiacimento al Reverendo Pievano-Parroco don Luigi Gianantoni per aver diligentemente curato, in questa propizia occasione del Giubileo, la nuova, aggiornata edizione delle memorie del prodigioso SS.mo Crocifisso, che si venera nella Chiesa parrocchiale di Monte Porzio.
Chiedo al Padre che conceda ai suoi figli di ritrovare nella preghiera e nella meditazione della passione di Gesù la forza della fede, la consolazione della speranza, la gioia della carità.

Senigallia, 2 febbraio 2000
Festa della presentazione del Signore
+ Giuseppe Orlandoni
Vescovo

AL LETTORE
Mentre volge al tramonto il XX secolo, facogitato da due guerre mondiali e da innumerevoli altri conflitti, da opposte dittature e da enormi genocidi, secolo di decisive scoperte scientifiche e tecnologiche, di progresso e insieme di recesso (basti pensare agli enormi squilibri tra povertà e ricchezza), secolo di conquiste sociali, umanitarie e giuridiche; secolo ricco di uomini profetici e segnato profondamente dal Concilio Vaticano II, ma anche qualche volta frenato da immobilismo e compromessi mediocri nel realizzarne lo spirito; e mentre, in questo passaggio epocale dal II al III millennio, ci si accinge a celebrare il Giubileo della Redenzione con le grandi mete della conversione, della riconciliazione e della nuova evengelizzazione, aprendosi ormai lo sguardo al XXI secolo, ho pensato che fosse interessante e bello di ridare alle stampe, sulla falsariga del libretto stampato 54 anni fa’ dal pievano di allora Don Carlo Tommasetti nel corso della seconda guerra mondiale, le memorie del SANTISSIMO CROCIFISSO che si venera nella nostra chiesa parrocchiale di Monte Porzio e, insieme alle memorie, riprendere alcune pie pratichee ardenti preghiere che, in modo sommesso o come appello accorato, da tempo immemorabile sono pronunciate, ma anche cantate da intere generazioni e da innumerevoli persone, venute a prostrarsi davanti alla miracolosa immagine, e per esprimere la loro fede e la loro speranza, in momenti di paticolari necessità spirituali e materiali.
Penso sarà cosa gradita, oltrechè utile, rileggere la parte storica nella quale riemerge -come diceva don Carlo Tommasetti- “e la devozione ardente di intere masse di popolo, nelle teorie devote dei pellegrinaggi invocanti da Cristo Crocifisso grazie e favori; e la potente divina virtù del morente Redentore che accoglie la preghiere, asciuga le lacrime, ridà la salute, conforta nell’afflizione, abbraccia il peccatore, concede la pace”.
Soprattutto, sarà per tutti salutare riprendere le antiche preghiere – appena aggiornate nel linguaggioe in alcune epressioni – per ridirle con la stessa fede dei padri che l’hanno da sempre pregate, con lo stesso amore e speranza da trasmettere ininterrottamente alle nuove generazioni.
Queste note sono scritte mentre la nostra parrocchia sta vivendo la Missione Popolare, spinta dal coraggioso invito di Giovanni Paolo II: “Aprite le porte a Cristo”, quale annuncio della Buona Notizia agli uomini e alle donne di questo inizio III millennio, secolarizzato e tecnologizzato, ma per questo ancor più bisognoso dell’Evangelo che dona salvezza e speranza. Alla nostra Chiesa servono oggi fede, povertà e profezia: solo così si può guardare lontano e tracciare una rotta che non sia condizionata da obiettivi di breve respiro, bensì sia animata -secondo la severa espressione del filosofo cristiano danese S. Kierkegaard- dall’inquietudine dell’eternità.
Il mio fervido voto è che in tutti i parrocchiani e nei numerosi pellegrini che continueranno a venire a questo Santuario -in questa pieve parrocchiale nella quale anche chi scrive è stato battezzato, ha ricevuto i sacramenti della Prima Comunione e Cresima e, il 19 marzo 1963, ha celebrato la sua Prima Messa- rinasca e si accresca l’amore, segno di risurrezione e di salvezza per l’inera umanità.

Monte Porzio, Anno Giubilare 2000

don Luigi Gianantoni
Pievano-Parroco

Link per scaricare il libro del Santuario del SS.Crocifisso

Il saluto di don Luigi alla comunità Parrocchiale

PARROCCHIA S. MICHELE ARCANGELO
Piazza della Pace,4
61040-MONTE PORZIO (PU)

A TUTTE LE FAMIGLIE DELLA COMUNITA’ PARROCCHIALE
MONTE PORZIO (PU)

Carissime Famiglie,

con un po’ di rammarico e con molta nostalgia, ma, lo confesso, anche con sollievo, vengo a comunicare alle vostre famiglie con le quali, voglio sperarlo, ho vissuto in fraternità e comunione, che ormai è il tempo della conclusione del mio servizio presbiterale prestato in questa Parrocchia di San Michele Arcangelo dall’agosto 1998, prima di tutto a causa dell’età che va oltre i 75 anni (tutti i Parrocci allo scadere del 75°anno di età presentano al Vescovo Diocesano una lettera di dimissioni), e poi anche a causa di problemi di salute. Questo è un momento importante per me poiché da inizio all’ultimo periodo della mia vita; ma anche per voi perché avrete un nuovo Parroco che vi accompagnerà per i prossimi anni nel cammino della fede e della vita cristiana.
Guardando indietro mi chiedo: quale è stato il nostro “camminare insieme” in questi diciotto anni di vita parrocchiale? In ogni esperienza comune vi sono momenti di gioia e di sofferenza, di incomprensioni e di dialogo, di crisi e di ripresa. Ma mi sento di poter dire che questi sono stati anni belli e fraterni che, da una parte hanno continuato le feconde esperienze vissute negli anni precedenti con don Irio, dall’altra hanno sperimentato e collaudato esperienze nuove, tenendo conto che nel frattempo sono avvenuti cambiamenti epocali, sia a livello socio-economico, sia a livello di un piccolo paese che ha visto una massiccia presenza di nuove persone e nuove famiglie venute da altrove.
Al di là della vita essenziale di ogni comunità cristiana –l’assemblea che si raduna ogni Domenica “giorno del Signore Risorto”; le grandi feste di Natale, Pasqua, SS. Crocifisso, B.V. Addolorata; la celebrazione dei Sacramenti del Battesimo, Prima Comunione, Cresima, Matrimonio; la partecipazione alla liturgia funebre nell’accompagnamento dei nostri defunti; la Benedizione pasquale nelle famiglie….-  mi preme ricordare in particolare:
*la lectio divina, ossia la “lettura della parola di Dio “ fatta settimanalmente;
*le attività organizzate sia all’interno che all’esterno nell’àmbito dell’Oratorio;
*i campi estivi per adolescenti e giovani;
*la cura e la visita agli anziani, malati o persone in difficoltà;
*le grandi feste giubilari del SS. Crocifisso negli anni 2000 e 2009;
*la riapertura al culto e all’uso artistico della “chiesola di Santa Maria Assunta” negli anni 2001-2002;
*il restauro della cappella del SS. Crocifisso e del campanile, e anche della chiesina di “Tulinella”;
*il riassetto della chiesa parrocchiale con il reimpianto dell’antico altare e il completamento dell’ambone e del fonte battesimale;
*la pubblicazione dei volumetti: Santuario del SS. Crocifisso in Monte Porzio. Note storiche, preghiere grazie, 2000; “Santa Maria Assunta”, La chiesola del castello di Monte Porzio. Storia, devozione, arte , 2002; Camminiamo Insieme. Cantiamo al Signore nella speranza. Salmi e cantici per la liturgia, 2004; oltre alla stampa periodica del bollettino parrocchiale Camminiamo insieme.
Per tutti questi e altri servizi resi alla Comunità parrocchiale, ringrazio cordialissimamente il Signore e tutti voi, particolarmente le catechiste e gli animatori dell’oratorio; le signore che curano la chiesa e i locali pastorali; coloro che danno tempo ed energie per l’amministrazione parrocchiale, per i lavori e la manutenzione delle chiese e cappelle; e tutti coloro che in qualsiasi modo donano del tempo ai fratelli e sorelle.
Quanto al tempo trascorso sono certo che, sia su di me che su di voi, ci sia bisogno soprattutto della misericordia del Signore, dalla quale deriva il perdono reciproco, l’affetto durevole, il ricordo scambievole nella preghiera. Per questo non facciamo nessuna festa: non perché voglio essere diverso dagli altri, ma perché metto nelle mani del Signore il cammino percorso e gli ripeto ogni giorno: “Kyrie, eleison”/”Signore, pietà”. Vorrei saper dare testimonianza a Cristo, l’unico Signore che riconosco, mentre su di me chiedo solo al Signore la sua misericordia e a voi la preghiera.

Perciò, il mio saluto alla Comunità cristiana lo darò nell’unico luogo ad essa congeniale, cioè            nell’Assemblea che si raduna nel Giorno del Signore settimanalmente:
nella S. Messa protofestiva di Sabato 24 settembre alle ore 18,00
e nelle SS. Messe delle ore 08,00 e 11,00 di Domenica 25 settembre.

Quanto a me, andrò a vivere nella Casa del Clero, presso l’Opera Pia Mastai di Senigallia, dove già vive da molti anni il parroco emerito don Irio. Non sarò più parroco, ma continuerò ad essere per sempre presbitero, con i possibili servizi che il Vescovo vorrà propormi a servizio della Diocesi. In particolare penso e spero di poter continuare il servizio di proposta biblica che reputo necessaria per la Chiesa attuale.
Il nuovo Parroco/Pievano della Parrocchia di S. Michele Arcangelo in Monte Porzio (ma sarà parroco anche della Parrocchia di S. Antonio di Padova in Castelvecchio) è il presbitero don Mauro Mattioli, nato a Barbara (An) il 30-03-1960, ordinato il 03-09-1988, già parroco di Piticchio e Montale, e ultimamente di Sant’Angelo,   e Vallone di Senigallia.

Il suo ingresso nella nostra Parrocchia di San Michele Arcangelo avverrà il
Sabato 1° ottobre 2016, alle ore 17,30 nella chiesa parrocchiale,
durante la celebrazione della S. Messa protofestiva
presieduta da Mons. Franco Manenti, Vescovo Diocesano

In attesa di incontrarci tutti per accoglierlo nella gioia e nella preghiera, vi saluto con riconoscenza e affetto. Shalom! Vostro

                                                                                                                   don Luigi

Monte Porzio (PU), 10  settembre 2016

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